Per il futuro dell’acciaeria Aferpi di Piombino «sono preoccupato perché abbiamo affrontato un investitore che si è dimostrato totalmente irresponsabile». A dirlo è il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, alla vigilia dell’incontro a Roma con i sindacati e il commissario Piero Nardi. Sul tavolo ci sarà ancora una volta la necessità di sbloccare la situazione dell’acciaieria, in stallo dopo che il Governo ha sciolto il contratto con l’imprenditore algerino Issad Rebrab che ha fallito il rilancio dell’ex Lucchini.
A margine dell’Annual meeting di Bhge a Firenze il ministro ha ricordato che «al momento sono in corso azioni legali molto pesanti. L’obiettivo è di riprendere un asset fondamentale per ricollocarlo sul mercato».
Al tavolo di domani è prevista anche la presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che, sempre dall’evento di Bhge, fa sapere di essere «preoccupatissimo» per la situazione di Piombino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA – Toscana24