A marzo, primo mese di sperimentazione del servizio ‘pronto badante’ esteso a tutta la Toscana, sono state 2.212 le chiamate effettuate al numero verde regionale (800-593388) istituito in Toscana. Entro massimo 48 ore dalla telefonata sono seguite 507 visite domiciliari da parte dell’operatore autorizzato, che ha il compito di seguire l’anziano e i suoi familiari nelle prima fase di difficoltà in seguito a comparsa di situazioni di fragilità.
Ancora, nel primo mese d’attuazione del servizio, sono state 306 le attivazioni effettive di voucher dell’Inps, 300 euro per aprire un rapporto di lavoro temporaneo con un assistente familiare, e anch’esse sono state effettuate in tempi rapidissimi per sollevare e aiutare la famiglia nel momento di maggior bisogno. Questi i dati diffusi dalla Regione, definiti positivi dall’assessore a sociale, diritto alla salute e sport Stefania Saccardi.
“Ci sembra una risposta notevole che conferma una esigenza di sostegno concreto da parte degli anziani e dei loro familiari” – ha aggiunto Saccardi, ideatrice del progetto.
Riguardo alle fasce di età per le quali si sono registrati numeri più alti di visite domiciliari 151 sono state quelle per la fascia 85-89, 121 per 80-84, 80 per la fascia 90-94 anni e 69 per la fascia 75-79. A prevalere le richieste di aiuto per donne anziane, 350 a fronte di 157 uomini (ma le donne sono più longeve). Quanto alla distribuzione territoriale delle richieste, ci sono zone come le Colline dell’Albegna e l’Amiata Grossetano o la zona di Firenze che hanno numeri molto elevati, altre zone come Apuane, Mugello, ambiti pisano, grossetano, fiorentino di nord-ovest e pratese con valori medi, mentre in pochi territori delimitati il progetto, per la Regione, può radicarsi di più.
