Pensioni: dal primo gennaio scatta la rivalutazione dell’1,1%

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La rivalutazione delle pensioni fino a tre volte il minimo nel 2018 sarà pari all’1,1% e quindi il trattamento minimo salirà da 501,89 euro a 507,42 euro al mese. In un anno l’aumento sarà di circa di 72 euro. Lo scrive l’Inps in una circolare riportando quanto fissato su un decreto del ministero dell’Economia e del Lavoro sulla rivalutazione delle pensioni.

Tornano così, con la ripresa dell’inflazione, a crescere gli importi delle pensioni dopo due anni di stop. Per gli importi tra tre e quattro volte il minimo nel 2018 è riconosciuto il 95% dell’inflazione (quindi l’1,045% dell’assegno) mentre per quelli tra quattro e cinque volte il minimo è riconosciuto il 75% (lo 0,825%). Per i trattamenti tra le cinque e le sei volte il minimo è riconosciuto il 50% dell’inflazione (quindi lo 0,550%) mentre per gli importi oltre le sei volte il minimo l’assegno viene rivalutato dello 0,45% rispetto all’inflazione (quindi dello 0,495%). Quindi per una pensione superiore a 3.011 euro al mese la rivalutazione sarà inferiore a 180 euro l’anno. (14,9 euro in più al mese).

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