Banche: si sblocca il processo di riforma di Basilea III. La soddisfazione di Draghi

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Si sblocca il processo di riforma di Basilea III. Il Group of Central Bank Governors and Heads of Supervision (GHOS) ha infatti dato il via libera alle nuove regole internazionali sulle banche, che altro non è che un pacchetto di modifiche a Basilea III, ricevendo immediatamente l’endorsement della Commissione europea, che ora potrà lavorare all’analisi delle nuove norme per poi convertirle in legge comunitaria.

Si completa così un capitolo chiave di quel lungo percorso di riforme che la comunità internazionale ha avviato a seguito della crisi globale. “Sono riforme che aiuteranno a ridurre l’eccessiva diversità tra le valutazioni sui rischi e che miglioreranno la paragonabilità e la trasparenza sui livelli patrimoniali delle banche”, ha rilevato Stefan Ingves, presidente del Comitato di Basilea. Soddisfatto il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, che ha parlato di “pietra miliare che renderà il sistema di patrimonializzazione più solido e migliorerà la fiducia nel sistema bancario”.

L’entrata in vigore di questa riforma è prevista tra oltre 4 anni, nel 2022. Il processo per la piena adozione di Basilea III durerà 5 anni. Tra le novità della riforma compaiono un nuovo approccio alla regole sul rischio di credito, una revisione dei sistemi di rating interni, delle misure sull’utilizzo della leva finanziaria e sui buffer di capitale obbligatori. Non c’è stata, invece, la stretta infine sui titoli di Stato. Al Comitato di Basilea “non si è raggiunto il consensus necessario a operare qualunque cambiamento sulle esposizioni sovrane”, recita un comunicato della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) diffuso al termine del via libera da parte del GHOS.

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