Il carabiniere si è voluto scusare con queste parole: «E’ stata una leggerezza, non sapevo che fosse un simbolo dei neonazisti». Così, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, il carabiniere del 6/o battaglione nella cui camera è stata affissa la bandiera di guerra della marina del Secondo Reich, spiega l’accaduto. Il militare, 23 anni, originario di Roma, afferma anche di non essere un neonazista e di essere un appassionato di storia, soprattutto del periodo durante il quale quel vessillo, acquistato su internet, fu usato. «Mi sono iscritto alla facoltà di storia dell’Università La Sapienza di Roma e voglio laurearmi. Chiedo scusa – avrebbe anche detto – se ho violato i regolamenti».