Franceschini benedice il 70% a filiera corta

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Il ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, a Firenze per un convegno sul turismo digitale, benedice il regolamento per la tutela del centro storico del capoluogo (secondo cui i nuovi negozi di alimentari che vogliono aprire nell’area, devono avere almeno il 70% di prodotti tipici locali e di filiera corta): «Firenze – dice – ha approvato una delibera improntata a questo principio: proteggere il naturale tessuto economico dei nostri centri storici. Credo che pensare al turismo sostenibile sia anche questo: tutelare e valorizzare i patrimoni delle nostre città».

Sul turismo, Franceschini commenta: «E’ il settore su cui c’è stato il più veloce trasferimento sul web, quindi è importante la digitalizzazione del nostro Paese, delle strutture ricettive. Siamo il primo paese al mondo – continua – che ha approvato un tax credit per la digitalizzazione delle strutture ricettive che è andato molto bene e che sarà il primo passo per cercare di superare un certo ritardo che riguarda sia le strutture private che il pubblico».

«Stiamo mettendo mano alla tassa di soggiorno – dice – perché non funziona più il riferimento alle stelle, è uno schema superato. E’ molto più semplice un meccanismo percentuale sul costo della camera, così viene risolto anche il problema dell’ospitalità, sempre più ampia, non incentrata sul sistema delle stelle».

Secondo Franceschini, infine, dopo i fatti di Bruxelles, «è inevitabile una ripercussione sul turismo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA – Toscana24

 

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