Lavoro: i voucher saranno tracciabili per evitare abusi. Lo anticipa il ministro Giuliano Poletti

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

I voucher per le prestazioni di lavoro accessorio – che hanno avuto un’esplosione in quest’ultimo anno, ma che presentano alcuni lati oscuri quanto alla loro utilizzazione – saranno resi pienamente tracciabili. Le imprese che li utilizzeranno dovranno comunicare preventivamente, in modalità telematica, il nominativo ed il codice fiscale del lavoratore per il quale verranno utilizzati, insieme con l’indicazione precisa della data e del luogo in cui svolgerà la prestazione lavorativa e della sua durata.

Lo annuncia il ministro del welfare Giuliano Poletti in un videomessaggio postato su facebook: «Abbiamo deciso di stringere i bulloni intorno al sistema dei voucher per limitare o, se ce la facciamo, evitare in assoluto che si producano furbate».

Il ministro ha citato addetti e imprese che «prenotano i voucher ma li tengono in tasca e li usano solo se passa il controllo, come il biglietto dell’autobus se passa il controllore si timbra. Ora i voucher saranno tracciabili e saremo in grado di pescare – ha assicurato – quelli che pagano magari un’ora con il voucher e tutto il resto in nero. Questa e’ una cosa che non va bene e noi vogliamo combatterla. Noi siamo per aiutare le imprese a crescere ma non tolleriamo nessun comportamento che sfrutti il lavoro e che cerchi in qualche misura di eludere la legge. Per questo abbiamo preso questa decisione, controlleremo gli effetti, se quello che abbiamo fatto è sufficiente, bene, se i dati ci diranno che non siamo ancora a posto ci rimetteremo le mani perche’ noi vogliamo combattere la precarietà».

Dal monitoraggio finora svolto emergono dati interessanti. Tra gli altri le prestazioni di lavoratori che nei mesi precedenti avevano già avuto un rapporto di lavoro, subordinato o autonomo, con lo stesso datore: un fenomeno che interessa il 7,9% dei lavoratori se si prendono a riferimento i tre mesi precedenti; che sale al 10% se si considera un periodo di sei mesi. Il dato mostra un’incidenza maggiore nei settori del turismo, dei servizi e del commercio. Altri dati significativi sono quelli relativi ai committenti che nel corso del 2015 hanno acquistato voucher per importi rilevanti. Sempre commercio, turismo e servizi sono i settori nei quali si concentra il maggior numero di committenti che hanno realizzato acquisti complessivi di voucher superiori a 100mila euro.

Il Governo ha quindi deciso d’intervenire per monitorare e limitare il fenomeno, e un provvedimento sarà presentato a uno dei prossimi Consigli dei ministri

 

Leggi anche:   Cala Violina: accesso limitato, 700 persone al giorno. Costi e come prenotare

Calendario Tweet

maggio 2024
L M M G V S D
« Apr    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031