Tecnologia Menarini per le indagini del Ris

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Il gruppo farmaceutico fiorentino Menarini ha messo a disposizione dei Carabinieri del Ris di Roma una tecnologia (originariamente destinata alla diagnosi dei tumori) che servirà a individuare gli autori di crimini come omicidi, violenze sessuali e rapine.
I reperti biologici raccolti sulla scena del crimine sono spesso composti da materiale biologico, di tipo diverso, proveniente da due o più persone. L’analisi di queste tracce miste rappresenta un problema in genetica in quanto non sempre consente di ottenere un profilo univoco del dna e questo rende quindi più difficile l’identificazione del colpevole in quanto si deve ricorrere ad analisi statistiche complesse.
Con l’utilizzo della tecnologia Deparray i ricercatori sono stati in grado, per la prima volta, di separare le cellule appartenenti ai diversi fluidi biologici prima di effettuare l’analisi genetica standard, e hanno quindi potuto ottenere in maniera assolutamente pura, il corrispondente profilo genetico.
«Siamo entusiasti per i risultati della collaborazione tra Menarini e i Ris – dice Domenico Simone, membro del consiglio di amministrazione di Menarini -. Il Deparray è stato studiato e realizzato da ricercatori italiani per arrivare ad una diagnosi dei tumori anche da biopsie piccolissime e addirittura da un semplice campione di sangue. Oggi ci rende orgogliosi sapere che possiamo contribuire in modo determinante anche in altre aree della scienza, in una collaborazione con le straordinarie competenze dei Carabinieri dei Ris».
Per Andrea Berti, comandante della sezione di biologie del reparto dei Ris, si tratta di «una novità promettente e rivoluzionaria».

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