Terme, risorse della vendita siano destinate a riqualificare la città

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Unim Confesercenti ritiene che per Montecatini, le Terme e il rilancio della città non è tempo di polemiche. Proposte, confronto costruttivo, decisioni che vanno assunte: ecco cosa dobbiamo fare. Sosteniamo da anni che le Terme pubbliche non avrebbero avuto futuro. La proprietà non sarebbe infatti mai stata in grado di effettuare investimenti tali da incontrare il mercato.

Siamo arrivati al dunque. A ottobre ci sarà il bando per la vendita delle Spa Terme. Gli eventuali acquirenti dovranno presentare un piano industriale d’investimenti e di sviluppo. E’ un appuntamento decisivo. Gli alberghi e i negozi non molleranno se la città avrà una prospettiva di qualità. Non serve, perciò, aprire polemiche su vendite non strategiche come la Palazzina Regia, o altro. E’ decisivo, invece, che la proprietà determini le condizioni affinché imprenditori privati siano invogliati a partecipare al bando.

Esse sono principalmente tre:

  1. Il debito con le banche deve essere ridefinito e rimodulato nel tempo.
  2. Per il debito con i creditori, soprattutto con la Cmsa (dovuto a seguito dei lavori iniziati alla piscina Leopoldine) deve essere concordata una soluzione adeguata e certa.
  3. Il funzionamento dello stabilimento Redi: si chiede la sua implementazione e lo sviluppo del rapporto con il Ssn.

I criteri del bando devono essere chiari e precisi. Il valore degli immobili deve essere oggettivo. Non sopravalutato perché gli investitori non devono essere scoraggiati. Neppure sottovalutato però: le risorse, infatti, ricavate sia da parte della Regione, sia del Comune (per le quote che intenderà vendere, essendo opportuno che resti proprietario di una quota a garanzia della comunità di Montecatini e nell’interesse degli stessi privati) devono essere esclusivamente destinate alla riqualificazione della città.

Per questo obiettivo strategico il nostro sostegno al sindaco Bellandi e al Comune è totale. Nessun imprenditore investe se quanto gli sta attorno è dequalificato, cadente o addirittura fatiscente. A questo riguardo, il decoro, la sicurezza, il Tettuccio, il Redi sono essenziali, insieme all’ammodernamento e alla efficienza delle infrastrutture (dal raddoppio della ferrovia alla terza corsia della Firenze/Mare con un’uscita decente, fino al collegamento con gli aeroporti di Firenze e Pisa).

In questi ultimi mesi del 2017 sarà in ballo il futuro di Montecatini. Siamo chiamati a fare squadra per una volta abbandonando la cura del proprio orticello, per dedicarci all’interesse generale con maturità e senso di responsabilità.

 

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