Aquarno, a inizio 2018 la nuova vasca di stoccaggio

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«Entro il primo trimestre 2018 dovrebbe essere operativa nel depuratore Aquarno la nuova vasca dedicata all’accumulo delle acque meteoriche in arrivo all’impianto in condizioni di piogge estreme». Lo dice Silvia Rigatti, presidente del Consorzio depuratore di Santa Croce sull’Arno (Pisa), che gestisce l’impianto di Aquarno. La vasca, precisa il direttore di Aquarno, Nicola Andreanini, «è strutturata per la gestione dei fenomeni atmosferici più violenti».
«Con una capienza di circa 24mila metri cubi la vasca diventerà la più grande del depuratore Aquarno», aggiunge Rigatti. Il costo complessivo dell’opera è di 3,5 milioni, cofinanziato nell’accordo di programma dal ministero dell’Ambiente. La nuova volumetria è l’ulteriore tassello nei lavori di Aquarno per l’avanzamento del progetto Tubone. L’attuazione del Tubone valorizzerà l’esperienza del distretto conciario di Santa Croce in tema di depurazione.
«L’opera si inserisce nel contesto delle strategie ecocompatibili del distretto, i cui benefici ricadono complessivamente sull’intera collettività – conclude Rigatti -. Obiettivo delle nostre politiche per la depurazione è anche quello di ottimizzare il trattamento delle acque con la progressiva riduzione delle tariffe per le aziende allacciate al depuratore di Santa Croce».

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