Ville e palazzi in vendita: ecco l’elenco (sul sito del demanio). A Firenze anche Villa Banti, Villa di Rusciano, Palazzo Vivarelli Colonna

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villa-banti-604x403Vale 1,6 miliardi di euro la vetrina italiana composta da 200 immobili da valorizzare appena presentati dallo Stato Italiano sul portale InvestinItaly.com, in uno sforzo congiunto di ministeri, enti territoriali. E’ quanto spiega, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, che fa il punto su numeri e obiettivi del progetto di dismissioni, al quale il Demanio ha contribuito direttamente con 65 immobili per un valore di circa 540 milioni, e annuncia nuove sfide per il patrimonio immobiliare pubblico. Abbiamo controllato direttamente e, per Firenze sono inserite in elenco fra le altre ville e palazzi prestigiosi come Villa Banti, Villa Sepp, Villa Tolomei, Villa Mondeggi, Villa di Rusciano, Palazzo Vivarelli Colonna.

L’obiettivo dell’Agenzia per il 2016, ha sottolineato Reggi «è di vendere almeno per 400 milioni quest’anno e 500 il prossimo anno. Un obiettivo che puntiamo a raggiungere, e non solo: più riusciremo a incrementare questa cifra meglio sarà sarà per il debito pubblico e l’economia. L’intento dell’operazione, un vero e proprio investimento politico del governo è duplice: da un lato raccogliere risorse per ridurre il debito pubblico italiano e, dall’altro, favorire la crescita economica nei territori e fare da volano sociale grazie alla nuova occupazione che si crea in presenza si questi investimenti, dall’edilizia alla filiera turistica».

D’altronde i 200 immobili inseriti nella vetrina sono i primi selezionati tra i 1.000 che andranno a comporre definitivamente l’offerta ed entro la fine dell’anno dovrebbero più che raddoppiare. Il Demanio in tutto ne ha mappati più di 1 milione appartenenti a 11 mila enti diversi, ricorda Reggi che illustra anche il nuovo progetto su fari ed edifici costieri dopo il successo del bando appena chiuso. «Vogliamo portare in evidenza altri fari e torri costiere, a giugno dovremmo partire con nuovo bando e pensiamo di chiudere entro l’anno. I fari a bando saranno questa volta circa 15 e saranno dati in concessione fino a 50 anni, per i beni dello Stato, e fino a 19 anni per quelli della Difesa. Gli elementi che saranno valutati saranno il canone e il tipo di investimento».

Parallelamente alle vendite di beni l’Agenzia del Demanio sta procedendo anche nel suo compito di ridurre la spesa per gli immobili in uso alle amministrazioni: «stiamo lavorando sull’ottimizzazione degli spazi per arrivare al 30% in meno rispetto a quelli utilizzati a fine 2014. Nel 2020 arriveremo a un risparmio annuo di 173 milioni. Un altro fronte -spiega infine- è quello della riduzione della spesa energetica che ammonta a 1,1 miliardi e vogliamo ridurre del 30%, quest’anno partiranno le prime gare per l’efficientamento fatte con la Consip, che ci permetterà anche di ridurre anche altre spese come guardiania e pulizia».

 

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