Partendo dal dato che anche l’intero mese di agosto non è più sinonimo di chiusura per leattività economiche delle città, soprattutto in quelle a fortevocazione turistica, la settimana clou, quella di Ferragosto,vedrà una percentuale di attività aperte che si attesta attornoal 65% nelle città e al 50% nei centri minori. Per avere unriferimento temporale negli anni ’80, nella settimana di Ferragosto, la percentuale di attività chiuse era pari al 90%,mentre negli anni ’90 era dell’80%”. E’ quanto afferma in unanota Confesercenti Toscana. L’associazione rileva inoltre, in base a un’indagine delCentro studi turistici di Firenze su un campione di 695 aziendericettive toscane, che per l’industria turistica regionale”anche i primi dati relativi a giugno e luglio induconoall’ottimismo. Si registra una crescita di 2,5 punti inpercentuale rispetto allo stesso periodo del 2016 con unacrescita maggiore per la clientela straniera, con valoripositivi anche per la domanda italiana”. In particolare lostudio evidenzia che la “saturazione dell’offerta ricettivaregionale disponibile online per il week end di Ferragosto (dal12 al 16 agosto 2017 – 4 notti) dovrebbe attestarsi a circal’87% (oltre 2 punti in aumento rispetto alla stessa rilevazionedel 2016)”. Riguardo alle destinazioni “a farla da padrone sonole località balneari dove si rileva un tasso di occupazionedelle camere disponibili online intorno al 96%; dati importantianche per le città d’arte con un tasso di occupazione fra l’80%e l’85%, con punte significative per Firenze, Siena e Pistoia.Bene anche le località montane e collinari che raggiungono tassidi occupazione online intorno al 90%”. Riguardo ancora ai negozi che resteranno aperti questasettimana “dobbiamo prendere atto che stiamo attraversando unperiodo di forti cambiamenti, e gli imprenditori devono esserein grado di stare al passo e rispondere alle esigenze deiconsumi – afferma Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana-. Stiamo andando incontro ad una nuova concezione delle città:città aperte h24, con luci che non si spengono mai ed attivitàche non abbassano mai la saracinesca. E’ profondamente cambiatal’idea di Ferragosto nelle nostre città, le attività rimangono’aperte per ferie’ per riuscire a rispondere alle richieste deituristi e dei residenti che non partono per le ferie. In Toscanadovremmo essere bravi a sfruttare il tema delle ‘aperture perferie’ per spostare l’attenzione verso quei centri minori chenon riescono ad attirare l’attenzione dei turisti. L’obiettivo èpromuovere, anche, le località minori sfruttando la vicinanza aiprincipali poli di attrazione.