La provincia di Grosseto è quella che in Toscana ha ridotto di più i tempi di pagamento alle imprese, rispetto al 2014: a Pisa, miglior valore regionale, i fornitori vengono saldati in soli quattro giorni.
La classifica, pubblicata dal Sole 24 Ore (il riferimento è l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti che, in base alle norme sulla trasparenza, ogni amministratore deve calcolare in modo uniforme e pubblicare sul proprio sito, entro il 31 gennaio di ogni anno), evidenzia che a Grosseto il ritardo è passato da 102 giorni a 50 giorni (ben oltre, comunque, il mese previsto per legge dal decreto contro i ritardi nei pagamenti).
Confronto positivo anche per Prato: i pagamenti arrivano con un mese e mezzo di anticipo (46,7 giorni) rispetto a ciò che accadeva nel 2014. A Lucca -33 giorni (la provincia dove le imprese attendono di più in Toscana per vedere riconosciute le proprie spettanze, 53 giorni), Arezzo migliora di oltre 22 giorni.
A Siena e Livorno il valore è lievemente aumentato (1,6 giorni per entrambe le province), sostanzialmente stabile il dato a Pistoia (0,3 di ritardo in più) e Pisa (0,1 di ritardo in meno). In Toscana i valori peggiori sono a Firenze e Massa: il capoluogo registra un aumento del ritardo, in media, di 21,6 giorni, meno di settimana in più per Massa.
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