Toscana: piano contro la siccità. Ma Firenze non rischia la sete (la diga di bilancino è piena)

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La Regione Toscana ha varato un piano straordinario di interventi contro la siccità, indirizzato soprattutto alle zone più colpite dalla crisi idrica, è stato discusso oggi a Firenze nel corso di una riunione con il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per individuare le azioni in grado di fronteggiare l’emergenza siccità. Ma Firenze, come abbiamo già avuto modo di scrivere, non è rischio: la diga di Bilancino è piena e, secondo quanto assicura l’Autorità di bacino dell’Arno, potrà rinforzare la portata dell’Arno anche se l’estate continuerà a essere calda e secca. Bilancino, nonostante lo scandalo che ne fece aumentare il tempo di realizzazione e i costi, è un’opera fondamentale proprio contro il pericolo siccità.

Il piano della Regione prevede alcuni interventi in risposta all’emergenza (25 pozzi che dovrebbero entrare in funzione nel giro di qualche settimana e un’opera irrigua per rispondere a un’esigenza immediata per l’agricoltura in Val di Cornia) e opere da realizzare nel medio e lungo periodo per garantire la risorsa idrica nelle zone con maggiori difficoltà. Rossi ha inoltre annunciato l’invio al Governo della richiesta di stato d’emergenza: l’accoglimento di questa richiesta permetterebbe di avere risorse per attuare i primi interventi emergenziali e anche di ottenere le deroghe necessarie per velocizzare la loro realizzazione.

 

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