Iniziativa librai indipendenti

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I librai indipendenti hanno lanciato un appello affinché la politica si decida finalmente a comprendere l’importanza di salvaguardare la marginalità delle librerie, marginalità che permetterebbe di offrire un catalogo più approfondito, di aumentare il numero di eventi culturali all’interno delle librerie, di partecipare alle manifestazioni culturali del paese, di resistere sul territorio, mantenendo dunque il ruolo di presidio culturale diffuso.
Nella giornata di chiusura della Scuola dei Librai a Venezia il Ministro Franceschini ha dichiarato che la legge Levi non si tocca e che anzi va migliorata.
Recentemente ODEI (Osservatorio degli Editori Indipendenti) ha formulato una proposta di legge, sulla linea della legge Lang francese, che sta ora percorrendo l’iter parlamentare: l’appello dei librai serve a far sentire anche la loro voce alimentando un movimento di opinione che deve portare a far conoscere e capire il mestiere di chi si occupa di libri e lettura.
L’appello è volutamente senza sigle in modo che tutti i librai si sentano liberi di sottoscriverlo. Il SIL (Sindacato Italiano Librai di Confesercenti), da parte sua, sta raccogliendo tutte le adesioni.

Il modulo per la sottoscrizione dell’appello, scaricabile anche dal sito www.confesercenti.gr.it , va compilato e reinviato via e-mail a: sil@confesercenti.it (o via fax allo 06- 4741204) con i dati della propria attività: Azienda, Nome e Cognome del Titolare ed indirizzo completo della libreria.
L’invito naturalmente a tutti i librai è quello di aderire all’iniziativa per far sentire la propria voce.

 

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