Banca Etruria: 3.208 obbligazionisti subordinati hanno fruito del ristoro di 100 euro offerto dalla regione Toscana

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In 3.208 hanno usufruito dei 100 euro di ristoro offerti dalla Regione Toscana agli obbligazionisti subordinati toscani danneggiati dalla crisi bancarie della Banca popolare dell’Etruria e del Lazio, della Banca delle Marche, della Cassa di Risparmio di Ferrara e della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.Un successo, anche per la procedura semplice e senza aggravi inutile per il cittadino, e una cifra non casuale, sottolinea in una nota la Giunta regionale.

Cento euro è mediamente infatti il costo che si è dovuto sobbarcare chiunque si è rivolto ad un’associazione di consumatori per cercare tutela nel chiedere un risarcimento, tra iscrizione, spese di apertura della pratica ed altri oneri. Tutti gli obbligazionisti toscani che si sono sentiti truffati hanno usufruito dell’aiuto: il ristoro è stato infatti garantito indistintamente tanto a chi si è fatto assistere da un’associazione di consumatori, iscritta o meno nell’elenco regionale, quanto a chi si è rivolto ad un professionista o ad un’altra organizzazione o a chi ha agito in proprio. Dei 100 euro hanno usufruito anche agli obbligazionisti che hanno avuto accesso al fondo di solidarietà con erogazione diretta, che hanno fatto ricorso alla procedura arbitrale o che hanno adito le vie legali. E alla fine tutti hanno recuperato l’80 per cento del valore delle obbligazioni subordinate contratte.

 

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