La Fondazione Cassa di risparmio di Prato aderisce alla proposta di transazione avanzata dalla Banca popolare di Vicenza.
La banca, fino a mercoledì 22 marzo, propone il pagamento di 9 euro ad azione per gli investitori degli ultimi dieci anni: sono valide le azioni acquistate a partire dal primo gennaio 2007 fino al 31 dicembre 2016. Aderendo all’offerta l’azionista rinuncia a cause future contro l’istituto.
Secondo le ultime notizie di stampa, la Fondazione CariPrato – secondo più grande azionista tra quelli coinvolti nell’offerta con più di 350mila azioni, svalutate per oltre 21 milioni di euro – ha deciso di accettare la proposta che a conti fatti significa incassare circa 3,2 milioni. Con una nota la CariPrato motiva l’adesione con la volontà di «tutelare al meglio sia il patrimonio della Fondazione che gli interessi della collettività pratese».
Anche il presidente di Confindustria Toscana Nord, Andrea Cavicchi, ha deciso di aderire alla proposta e dovrebbe formalizzare a breve la sua posizione. A Prato, la cui Cassa di risparmio, è stata acquistata dalla Banca popolare di Vicenza sotto la gestione di Gianni Zonin, sono circa 5mila i soci dell’istituto.
