Arezzo: processo il 28 marzo al vigilante che sparì con 4 milioni d’oro. Non ha mai rivelato dove sia il prezioso carico

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Processo con rito abbreviato, il 28 marzo, per Antonio Di Stazio, il vigilante sessantenne originario di Napoli ma residente ad Arezzo, che nel luglio scorso sparì con oro per un valore di circa 4 milioni. Sarà rito abbreviato semplice e non condizionato ad una perizia come chiesto dai suoi legali. Lo ha deciso il giudice Gianni Fruganti al termine dell’udienza di citazione diretta a giudizio svoltasi in Tribunale ad Arezzo. Di Stazio l’11 luglio scorso si allontanò con il furgone dell’azienda di sicurezza per la quale lavorava mentre un collega stava effettuando un prelievo di oro in una ditta di Badia al Pino nel comune di Civitella in Valdichiana (Arezzo), facendo perdere le sue tracce per una settimana. Una volta ripresentatosi, anche dopo l’arresto, non ha mai voluto svelare dove si trovi l’oro trafugato. L’uomo è accusato di furto aggravato.

 

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