«Ci sono trattative in corso, anche se sono emerse difficoltà in relazione alle garanzie richieste dalla Bei e non preventivamente comunicate, che costituiscono un ostacolo non indifferente». Vittorio Bugli (nella foto), assessore regionale al bilancio, rivela il motivo, secondo la Regione Toscana, della situazione di stallo relativa al finanziamento da 100 milioni di euro che la Banca europea degli investimenti avrebbe dovuto accordare alla Regione stessa, per sostenere progetti di edilizia pubblica residenziale.
Bugli ha risposto in Consiglio regionale a un’interrogazione di Sì Toscana a sinistra, i cui consiglieri chiedevano quali soluzioni stesse predisponendo la Regione per portare a termine gli interventi Erp già programmati, anche nel caso di un mancato closing – che avrebbe dovuto verificarsi nell’autunno scorso, secondo quanto annunciato in origine – dell’operazione con la Bei. Il mutuo, secondo l’assessore, rappresenta “uno degli strumenti che la Regione può attivare, ma non il solo”.
Dunque, ha spiegto Bugli, se la strada del mutuo dovesse rivelarsi preclusa in modo definitivo, «bisogna avere un piano B: il nostro è quello di orientarci sulla stessa cifra, andare a definirla anno per anno in un quadro che non rallenti gli investimenti, ma sia gestibile anche attraverso il solo ricorso al bilancio regionale». La Regione infatti «intende portare avanti e concludere gli interventi – ha precisato – sia quelli già avviati che quelli programmati, e per questo si stanno verificando altre ipotesi, compresa quella per cui le risorse possano essere impegnate anno per anno sulla base di un cronoprogramma da definire d’intesa con i soggetti gestori, in virtù di una scala di priorità degli interventi, consentendo così la loro progressiva attivazione».
