Arezzo, Banca Etruria: trasferiti a Roma gli atti dell’inchiesta sulle false fatturazioni

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Gli atti dell’inchiesta sulle false fatturazioni nell’ambito delle indagini su Banca Etruria saranno trasferiti a Roma: a deciderlo è stato il gup del tribunale di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli, per incompetenza territoriale.
Il giudice ha accolto l’istanza presentata dai legali degli imputati l’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, l’ex direttore generale Luca Bronchi, l’ex presidente della finanziaria romana Methorios Fabio Palumbo e l’ex amministratore delegato della stessa Ernesto Meocci.

A Giuseppe Fornasari e Luca Bronchi la procura di Arezzo contestava di aver utilizzato a bilancio due fatture intestate alla finanziaria romana del valore complessivo di circa 300 mila euro e a Ernesto Meocci e Fabio Palumbo di averle emesse nell’ambito dell’operazione Palazzo della Fonte nella quale Methorios era ‘advisor’, ruolo che l’accusa ritiene fittizio. Il Gup Ponticelli ha stabilito l’incompetenza territoriale dal momento che la sede Methorios è a Roma e li si sarebbero svolte le trattative.

 

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