Firenze, tunnel Tav: Ferrovie, non c’è chiarezza di obiettivi. Lo dice il viceministro Nencini

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Non c’è una chiarezza di obiettivi da parte di Ferrovie dello Stato sul nodo Tav di Firenze. Lo ha affermato Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture, in un incontro con la stampa. «Non ci sono novità – ha detto – non ci sono nuove riunioni convocate con i soggetti istituzionali». Secondo Nencini rimangono validi i tre punti enunciati mesi fa: «il primo – ha spiegato – riguarda la priorità che dobbiamo assegnare al traffico passeggeri regionale, di studenti e lavoratori. Il secondo è capire come viene dipanato il nodo fiorentino anche per il futuro, perché il traffico su Santa Maria Novella è destinato ad essere decisamente potenziato, quindi il ruolo di Santa Maria Novella nella sua centralità va definito con precisione e chiarezza. Terzo, abbiamo un impegno con l’Unione Europea a trasferire entro il 2030 il 30% di merci dalla gomma sul ferro, ed entro il 2050 il 50% dalla gomma sul ferro, quindi serve una compatibilità su un nodo fiorentino che consenta di rispettare questo impegno nazionale».

Nencini ha poi ricordato che chiudiamo il 2016 e iniziamo il 2017 con circa 5,4 miliardi già appostati per la Toscana. Ha ricordato, fra i vari interventi, l’elettrificazione della tratta ferroviaria Empoli-Siena, il raddoppio della Empoli-Granaiolo, i finanziamenti agli aeroporti, e per quanto riguarda la viabilità autostradale i lavori che stanno per iniziare sulle autostrade sia sulla A11 da Firenze-Pistoia dove è in corso la valutazione sugli espropri, sia il raddoppio del tratto di A1 Firenze Sud-Incisa. Infine, ha detto il viceministro, ci sono gli investimenti sul porto di Livorno, e il collegamento per la viabilità principale col porto di Piombino, operazione da 50 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’autostrada Tirrenica il viceministro ha annunciato che la Conferenza dei servizi relativa agli ultimi lotti sarà convocata entro la fine del mese di gennaio. Ha inoltre ricordato che il tratto da Civitavecchia a Tarquinia e già completato: quello che abbiamo chiesto è di ripartire ora con i lavori da nord, da Livorno, e quindi dare il segno che la Tirrenica non ha i suoi lavori compiuti soltanto da una parte, il tratto laziale, ma a questo punto diventa prioritario il tratto toscano che porta verso la città di Grosseto.

A proposito del nodo fiorentino l’Assessore ai trasporti della regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, allineandosi al pensiero del Presidente Enrico Rossi, strenuo fautore dell’opera a prescindere, ha affermato che «siamo in una fase da cui dovremo uscire con idee chiarissime, e soprattutto con un’accelerazione di lavori che stanno aspettando da troppo tempo».

 

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