Aumentano i prestiti bancari a famiglie e imprese.
A novembre, secondo il rapporto mensile dell’ABI, “il complesso dei finanziamenti a famiglie e aziende segna un +1,05% su base annua, dopo il -1,02% di ottobre. Una dinamica delineata sulla base di stime dell’associazione bancaria fondate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, ricalcolata includendo i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni”.
“A ottobre – riporta il Rapporto – l’ammontare complessivo dei mutui ai nuclei familiari ha segnato un +1,7% rispetto allo stesso mese del 2015, quando già si manifestavano segnali di miglioramento. Frena invece l’andamento del totale dei prestiti all’economia: +0,50% a novembre, dal +0,60% di ottobre”.
“Il mese scorso, sottolinea Palazzo Altieri, l’ammontare dei finanziamenti è stato di 1.814,5 miliardi, nettamente superiore, di quasi 151 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta, 1.663,8 miliardi”.
A novembre, spiega l’ABI, “diminuisce ancora la raccolta a medio e lungo termine (tramite
obbligazioni), con un -18% su base annua (quasi -70 miliardi) dopo il -16,97% di ottobre. I depositi invece aumentano di oltre 56 miliardi rispetto a novembre dell’anno scorso (+4,4%). Resta negativo l’andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni), che a novembre segna un calo dello 0,82% annuo, in miglioramento rispetto al -1,51% di ottobre. Dalla fine del 2007 a oggi, aggiunge l’associazione bancaria, la raccolta è passata da 1.513 a 1.663,8 miliardi, con un aumento di oltre 151 miliardi”.
“Tassi d’interesse mai così bassi per i prestiti bancari, dice ancora: i tassi sono diminuiti e quello medio sul totale dei finanziamenti è sceso al 2,90%, dal 2,94% di ottobre, toccando un nuovo minimo storico. Anche i tassi d’interesse sui mutui restano vicini ai minimi storici: il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 2,06%, in crescita dal 2,03% di ottobre ma non lontano dal valore record di settembre (2,02%). Sul totale delle nuove erogazioni circa i due terzi sono a tasso fisso. Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, aggiunge l’associazione bancaria, è aumentato invece all’1,67%, dall’1,57% di ottobre”.
“Sofferenze bancarie in leggero aumento – conclude l’ABI. Nel rapporto mensile, le sofferenze nette (al netto delle svalutazioni già fatte dalle banche) sono state pari a 85,471 miliardi, in crescita dagli 85,162 miliardi di settembre. Il rapporto con i prestiti totali è
stato del 4,80%, lo stesso valore di settembre”.