È andata in scena all’Opera di Firenze la ripresa del «Nabucco» di Giuseppe Verdi, che fu in cartellone nell’ultima stagione del Teatro Comunale. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino c’era, come nel gennaio 2014, Renato Palumbo.
Eccellente la prova del coro, che dopo il celeberrimo «Va’ pensiero» è stato gratificato con un lunghissimo applauso da una sala gremita di pubblico. Molti (meritati) applausi anche per il Maestro Fratini, quando alla fine è salito sul palco.
Del vecchio cast restava solo Riccardo Zanellato, che ha tratteggiato un nobile Zaccaria. Si fa notare per la bella presenza, oltre che per una voce decisamente potente, l’Abigaille di Susanna Branchini, e si destreggia nel ruolo eponimo (specie nella seconda parte) il baritono Dimitri Platanias, che lo ha più volte interpretato dal 2008.
Lo spettacolo è lo stesso visto nel 2014, ovvero l’allestimento del 2012 del Teatro Lirico di Cagliari, che ha contribuito a far assegnare al regista Leo Muscato il «Premio Abbiati». Una regia un tantino statica, quasi un susseguirsi di quadri, ma con bei costumi e bei giochi di luci.
Direttore e orchestra stasera hanno avuto un estimatore d’eccezione: era presente difatti in sala, alla sua prima volta in teatro come spettatore, il Maestro Zubin Mehta (che nell’intervallo è andato a congratularsi nei camerini).
Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui, 1)
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Renato Palumbo. Maestro del Coro Lorenzo Fratini. Regia Leo Muscato. Scene Tiziano Santi. Costumi Silvia Aymonino. Luci Alessandro Verazzi
Abigaille: Susanna Branchini – Nabucco: Dimitri Platanias – Ismaele: Paolo Antognetti – Zaccaria: Riccardo Zanellato – Fenena: Anna Malavasi – Il gran sacerdote di Belo: Luciano Leoni – Anna: Elena Borin – Abdallo: Stefano Consolini
Biglietti in vendita anche online sul sito dell’Opera di Firenze solo per le recite di giovedì 22 alle 20 e sabato 24 alle 15.30
