L’ad di Mps Marco Morelli in un messaggio video, parla del salvataggio della banca: «E’ nostro dovere valutare tutte le strade per verificare se è possibile completare un’operazione di mercato. Allo stesso tempo – ha aggiunto – siamo pronti a ricorrere tempestivamente a tutte le misure possibili per mettere in sicurezza la banca affinché abbia davanti a sé un percorso di crescita e stabilità nei prossimi anni, portando avanti il proprio progetto industriale».
L’ad ha ricordato il nuovo piano industriale presentato a 280 investitori in tutto il mondo con incontri mirati e il lancio della prima tranche di conversione delle obbligazioni, con cui sono stati raggiunti obiettivi e target in pochissimi giorni. Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati alla fine di ottobre, ha aggiunto, ringraziando i dipendenti e ha parlato comunque di situazione molto difficile.
Intanto in borsa mette le ali il titolo Mps, più volte sospeso e riammesso alle contrattazioni, con un +7,33%, dopo la decisione del cda di riaprire l’offerta per la conversione dei bond coinvolgendo anche la clientela retail. Oggi il Tesoro inoltre ha confermato di essere pronto a intervenire a sostegno della banca qualora dalla conversione non si dovesse raccogliere quanto necessario.