La classifica sulla qualità della vita, indagine pubblicata dal Sole 24 Ore oggi in edicola che si snoda attraverso sei aree tematiche (tenore di vita, affari e lavoro, ambiente, popolazione, ordine pubblico e tempo libero), con relative classifiche parziali, di tappa e finali, vede Firenze al primo posto tra le toscane e al sesto posto nella graduatoria finale (in prima posizione Aosta, poi Milano e Trento): il capoluogo, rispetto all’anno scorso, perde però due posizioni e ottiene 551 punti (contro i 567 del 2015).
In calo anche Siena, che passa dal 9° all’11° posto.
La prima città toscana che guadagna terreno è Livorno: se l’anno scorso era risultata 27esima, stavolta è invece 14esima, con un balzo dunque di 13 posizioni. Crolla Pisa (31°posto, -9 posizioni). Passi avanti per Arezzo (34°, +2 posizioni) e Lucca (36°, +17 posizioni, la città toscana con la migliore variazione). Calano anche Massa Carrara (49°, -9 posizioni), Grosseto (51°, -21 posizioni) e Prato (53°, -11 posizioni). Pistoia perde altre cinque posizioni e con il 61°posto nella graduatoria nazionale si conferma ultima tra le città toscane, ben lontana comunque dalla maglia nera Vibo Valentia (110°posto).
Per quanto riguarda le aree tematiche, Firenze è al secondo posto per cultura, tempo libero e partecipazione. Nella classifica relativa a demografia, ambiente e integrazione, Lucca è al 107°posto: solo Siracusa, Napoli e M.Campidano hanno un risultato peggiore rispetto alla città toscana.
In riferimento alle tappe intermedie, Firenze è al terzo posto per saldo migratorio interno ogni 1.000 abitanti, per solidarietà e per indice di sportività, al quarto per numero di asili e al quinto per servizi, ambiente e welfare e per valore prodotto.
Da segnalare che Siena guida la classifica nazionale sul patrimonio immobiliare. Nella città del Palio vanno di moda inoltre le librerie (3°posto, rapportato al numero di abitanti), mentre Prato si trova in seconda posizione nella graduatoria che riguarda la spesa per famiglia e in quella che si riferisce alle imprese registrate ogni 100 abitanti (13,3 aziende) ed è all’ultimo posto in Italia per protesti pro capite. Bene l’export ad Arezzo, primo posto in Italia. Livorno rientra nel podio nella graduatoria sugli sportelli, Atm e Pos ogni 1.000 abitanti (3°posto, subito dopo Lucca e Siena).
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