Firenze, morte di Riccardo Magherini: la procura presenta appello e chiede pene più severe

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aula di tribunalePer la morte di Riccardo Magherini, avvenuto fra il 2 e il 3 marzo 2014 mentre veniva arrestato, la procura di Firenze ha presentato appello contro la sentenza del tribunale che il 13 luglio scorso ha condannato tre carabinieri per omicidio colposo (8 mesi per uno di loro e 7 mesi per gli altri due) e assolto un quarto militare e due volontarie della Croce Rossa. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani fiorentini, il pm Luigi Bocciolini chiede pene più severe perchè convinto che quella notte i tre militari non avrebbero compiuto solo omissioni, non accorgendosi che mentre lo tenevano fermo il 40enne aveva smesso di respirare: Magherini sarebbe stato tenuto prono e immobilizzato con pressione sulle scapole impedendogli di respirare liberamente. E questo avrebbe portato «la sofferenza asfittica, concausa nel decesso» dell’uomo e quindi, secondo il pm, per i militari non si può parlare solo di colpa omissiva.

La procura, sempre secondo quanto riportato, ha presentato appello anche contro le due volontarie della Cri (non contro l’assoluzione del quarto militare presente) alle quali, sempre secondo il pm, «i carabinieri non avrebbero frapposto alcun ostacolo all’avvicinamento dei soccorritori e che, quindi, sarebbero da condannare per inerzia colpevole». Bocciolini, al processo, aveva chiesto la condanna a 10 mesi per un militare e 9 mesi per tutti gli altri imputati. Soddisfatti i familiari di Magherini che presto, tramite i legali, presenteranno appello a loro volta.

 

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