Sono finiti all’ospedale di Montevarchi in sei, compreso un bambino di 5 anni. Hanno mangiato funghi tossici. Nessuno ha riportato gravi conseguenze, spiega la Asl. Ma la paura non è mancata. A rimanere intossicate sono state due famiglie del Valdarno: una, composta da tre adulti, è arrivata al pronto soccorso lamentando nausea e malessere generale. Da quanto spiegato avevano raccolto e cucinato la Macrolepiota venenata, scambiandola per la comune Macrolepiota, secondo quanto poi accertato dall’ispettorato micologico della Asl dopo aver prelevato a casa dei tre i funghi non cucinati.
«Gli effetti sono stati lievi – è stato spiegato – poiché prima di essere cucinati, i funghi erano stati sbollentati». Successivamente, all’ospedale è arrivata una coppia col figlio di 5 anni, lamentando forte vomito: è stato accertato che avevano scambiato per il comune prugnolo funghi tossici della specie Entoloma lividum: provocano una violenta sindrome gastrointestinale. Dopo le cure, sono stati tutti dimessi il giorno dopo.
L’ispettorato micologico del dipartimento della prevenzione invita la popolazione a sottoporre a controllo micologico, prima
del consumo, i funghi raccolti. Per questo ci sono in tutte le zone della provincia di Arezzo sportelli a cui si accede gratuitamente