E’ sempre stato un presidio importante, per gli Stati Uniti e per la città stessa, il Consolato americano di Firenze, vicino al ponte Amerigo Vespucci. Che ora il dipartimento di Stato Usa, per iniziativa del presidente Trump e del segretario di Stato, Marco Rubio, vuole chiudere. Una perdita per Firenze: economica ma soprattutto d’immagine.
La speranza? Che le istituzioni, a cominciare dal governo ma soprattutto Regione Toscana e Comune di Firenze facciano passi importanti verso l’amministrazione Usa per salvaguardare un presidio d’importanza strategica.
Com’è arrivata la notizia? Marco Rubio ha annunciato la riorganizzazione del Dipartimento di Stato che prevede la chiusura di diverse ambasciate e sedi diplomatiche all’estero: tra cui il consolato americano di Firenze.
“La burocrazia dilagante ha creato un sistema più legato a un’ideologia politica radicale che alla promozione degli interessi nazionali fondamentali dell’America”, ha dichiarato il segretario in una nota. “Ecco perché oggi annuncio un piano di riorganizzazione completo che porterà il Dipartimento nel XXI secolo”. Oppure lo riporterà molto indietro, se cancellerà punti di riferimento strategici come il consolato Usa di Firenze.
Sandro Bennucci