“Muri coperti di muffa, celle infestate da cimici, il carcere di Sollicciano va chiuso fino alla completa ristrutturazione”. E’ l’appello che Magistatura Democratica e l’associazione Antigone hanno rivolto con una lettera al presidente della Regione Toscana e al capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, dopo aver visitato la casa circondariale fiorentina.
“Risulta difficile esprimere a parole l’orrore provato nel vedere le condizioni materiali in cui lo Stato italiano fa vivere persone che ricadono completamente sotto la sua responsabilità – ha detto il magistrato Filippo Focardi segretario regionale di Md Toscana -. E’ indispensabile che le istituzioni facciano un accesso nel carcere per rendersi conto della drammatica situazione”.
Federazione Nazionale della Stampa e Associazione Stampa Toscana hanno portato il loro sostegno all’iniziativa di Magistratura Democratica e dell’Associazione Antigone. Anche in rappresentanza della segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, è intervenuto Sandro Bennucci, presidente Ast, che oltre a condividere le conclusioni dei magistrati (Filippo Focardi, segretario toscano di Md, Simone Silvestri e Sergio Affronte che hanno partecipato all’incontro) ha proposto una visita dei giornalisti al carcere, magari accompagnando le istituzioni (Regione Toscana e Comune di Firenze) ai quali Md e Antigone hanno indirizzato una lettera aperta di denuncia.
Bennucci ha ricordato un seminario organizzato alcuni anni fa da Ast dentro Sollicciano, nel quale non furono però autorizzate foto e riprese alla struttura. E anche l’inaugurazione di Sollicciano, nel 1983: già negli articoli dell’epoca furono messi in risalto difetti strutturali, soprattutto le infiltrazioni d’acqua dovute alla zona paludosa (la strada si chiama, non a caso, via del Pantano) nella quale sorge la casa di pena.
Ernesto Giusti