Cambia la Sanità in Toscana. Intervista a Stefania Saccardi Assessore regionale alla Sanità

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

“Maggiore integrazione tra Sanitario e Sociale”

stefania saccardi

Assessore, la legge di riforma della sanità toscana è stata approvata e dal 1° gennaio l’organizzazione della sanità in toscana è cambiata. Quali gli aspetti salienti di questo cambiamento?

 Intanto voglio sottolineare che la legge che abbiamo superato aveva 10 anni, un tempo lunghissimo se letto alla luce delle trasformazioni epocali che hanno interessato, non solo la Toscana o l’Italia, ma tutto l’Occidente. La riforma, dunque, era assolutamente necessaria. La riforma che abbiamo realizzato prevede un sistema più snello, con meno direttori generali e più servizi nei territori. Le Asl passeranno da 12 a 3, Asl di area vasta. Ci sarà una maggiore integrazione tra sanitario e sociale sui problemi degli anziani, della disabilità, della salute mentale, delle dipendenze, maggiore razionalità nelle funzioni dei diversi presidi ospedalieri, perché ovunque si possa garantire qualità e sicurezza. Proprio la qualità e la prossimità dei servizi è, infatti, il nostro obiettivo.

 Tre Asl al posto di 12: motivi e vantaggi.

 La riduzione da 12 a tre Asl è dettata da molteplici necessità: uniformare la sanità toscana nell’organizzazione e nelle risposte ai bisogni della popolazione; evitare duplicazioni e sprechi; realizzare economie di scala. Non si può fare tutto dappertutto, non siamo in un sistema che si fa concorrenza, ma in un sistema che fa sinergia, che lavora insieme. Evitare duplicazioni di servizi e strumenti significa anche meno ruoli apicali: che si traduce in un recupero di risorse da investire in sanità. Dobbiamo fare squadra, remare tutti nella stessa direzione. A tutto vantaggio dei cittadini ai quali sono rivolti i nostri servizi.

 Il ruolo ed i compiti assegnati al territorio/enti locali ne escono rafforzati o indeboliti?

 La grande novità di questa riforma è proprio la rilevanza che noi vogliamo dare al territorio. A fianco della riduzione delle Asl, è stato deciso il potenziamento delle zone distretto. All’interno delle nuove Asl, ogni zona distretto avrà un direttore, che sarà il referente del direttore generale della Asl. Dove i sindaci sceglieranno di mantenere o istituire le Società della Salute, il responsabile della zona distretto e della Società della salute coincideranno. La programmazione sanitaria sarà di competenza delle zone distretto che, entro 6 mesi, saranno riviste per confini e numero. Saranno le zone distretto a decidere, per esempio, come organizzare la presa in carico dei pazienti, dove distribuire le specialistiche, dove mettere gli infermieri, ecc. Mi sembra quindi che ruolo e compiti di territorio/enti locali vengano molto rafforzati dalla nuova organizzazione.

 A parte i “risparmi” dovuti ai minori finanziamenti statali, con il riordino appena approvato il Servizio Sanitario Toscano  ne esce peggiore o migliore?

 Il nostro è un sistema sanitario che, con tutti i limiti e le difficoltà, garantisce la migliore risposta ai bisogni delle persone. Non lo diciamo noi, ma sono gli enti nazionali a certificarlo. Negli ultimi mesi del 2015 la sanità toscana ha avuto ben due riconoscimenti a livello nazionale, ritrovandosi sul podio delle regioni sia per i Livelli essenziali di assistenza che per il Programma nazionale esiti. Ecco, l’obiettivo della riforma è proprio quello di mantenere, anzi, se possibile, migliorare ancora questi risultati, per dare ai cittadini toscani servizi sanitari sempre più di qualità. E riuscire a fare questo con meno risorse a disposizione. Il ruolo, la scommessa di chi governa, è proprio quello di organizzare le migliori risposte possibili in base alle risorse disponibili. Questa riforma consentirà ai professionisti di operare in modo più efficace e, soprattutto, offrirà una sanità migliore a tutti i cittadini toscani, fornendo un’assistenza sicura e di alta qualità. Con questa riforma la sanità toscana potrà vincere ancora una volta la grande sfida della qualità dei nostri servizi.

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930