E’ stretta finale per l’acquisto delle good banks Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti (fuori dall’accordo rimarrebbe Carife) da parte di Ubi. La trattativa è frenetica (e non scontata), ma l’epilogo pare vicino. Tanto è vero che, a quanto risulta al Sole 24 Ore, il dossier oggi finirà sul tavolo del Supervisory Board della Bce a Francoforte, che dovrà verificare le modalità di intervento della banca guidata da Victor Massiah e porre eventuali paletti, che non è escluso riguardino anche il fronte del capitale.
La banca è ampiamente al di sopra delle soglie Srep, tuttavia di questi tempi il patrimonio di vigilanza non è mai abbastanza (a maggior ragione con UniCredit e Mps alle prese con piani di ricapitalizzazione), ed è così che anche Ubi in caso di acquisto delle tre banche potrebbe valutare un rafforzamento, comunque limitato e nell’ordine di qualche centinaia di milioni.
In contemporanea, si lavora per arrivare un accordo tra la banca e il Fondo di risoluzione entro il termine previsto da Bruxelles, fissato per fine mese. Oggi Roberto Nicastro, presidente delle quattro good banks è atteso a Milano e non è escluso un incontro con i vertici Ubi. L’appuntamento dovrebbe essere decisivo: nella ex popolare i consigli sono in pre-allerta e non si esclude una convocazione per il fine settimana.
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