Quattro imprese italiane su dieci l’anno scorso hanno pagato più imposte che nel 2014, con un incremento medio di 30.278 euro tra Ires e Irap. Sempre nel 2015 il tax rate (l’incidenza percentuale della tassazione applicata a una certa variabile, come le imposte dirette sui profitti d’impresa) sugli utili aziendali si è attestato al 30%, in calo di 2,5 punti percentuali su base annua.
Sono i dati elaborati da InfoCamere e pubblicati sul Sole 24 Ore oggi in edicola: nella graduatoria delle principali città italiane l’incidenza del tax rate per le Pmi di tre diversi settori, con meno di 15 dipendenti e un fatturato sotto i due milioni di euro, emerge che a Firenze nel 2015 l’imposta media delle imprese manifatturiere è stata di 20.487 euro, in calo di 1.170 euro rispetto all’anno precedente e un incidenza del tax rate del 36%.
Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, l’incidenza è stata dal 35%: 16.245 euro le imposte medie, con una differenza di 131 euro rispetto all’anno precedente. Infine, il commercio: tax rate del 36,5%, 16.190 euro di tasse e un aumento di 177 euro rispetto al 2014.
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