“Tutti i soggetti che vogliono inviare la richiesta di rimborso dell’Iva, versata all’estero, relativa al periodo d’imposta 2015, il 30 settembre è l’ultimo giorno utile. Per le imprese stabilite in Italia, le domande sono effettuate solo tramite Entratel o Fisconline, i servizi telematici del Fisco. Le informazioni che vanno indicate per il rimborso possono variare a seconda del Paese cui è inviata l’istanza, mentre la descrizione dei beni va inserita sulla base dell’apposita tabella”.
E’ quanto riporta in un articolo Fiscooggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate che aggiunge: “i soggetti residenti in altri Paesi Ue presentano l’istanza all’amministrazione finanziaria del proprio Stato, che la manderà a quella italiana. L’istanza va compilata in italiano (ma è accettato anche inglese e francese) e gli importi vanno indicati in euro. Può essere presentata per periodi non superiori all’anno e non inferiori a tre mesi. La richiesta trimestrale può essere presentata a partire dal primo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento, fino al 30 settembre dell’anno successivo; quella annuale, a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello oggetto della richiesta di rimborso ed entro il 30 settembre dello stesso anno”.
“Per i soggetti residenti in Paesi extra Ue – conclude Fiscooggi – con cui esistono accordi di reciprocità (Israele, Svizzera e Norvegia) devono presentare il modello cartaceo “Iva 79” al Centro operativo di Pescara, con raccomandata a/r, tramite consegna diretta o corriere. I richiedenti non devono avere la sede dell’impresa o una stabile organizzazione nel Paese di assolvimento dell’imposta”.