Toti: interrogatorio-fiume dai pm. Oltre 180 domande su corrizione e voto di scambio. “Ogni euro ha avuto destinazione politica”

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Dalle 11 di stamani, 23 maggio 2024, è in corso l’interrogatorio-fiume, nella caserma della Guardia di Finanza nel porto di Genova, del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Il governatore, ai domiciliari dallo scorso 7 maggio, è accusato di corruzione.

Secondo quanto emerge, Toti starebbe rispondendo alle domande dei pm, a quanto pare 180, e l’interrogatorio potrebbe proseguire fino a questa sera, o essere interrotto per poi riprendere nella giornata di domani.

Le domande riguarderebbero i finanziamenti ricevuti da alcuni imprenditori e il presunto voto di scambio emerso durante le indagini, ma anche i finanziamenti ricevuti non solo da Aldo Spinelli e Francesco Moncada, ma anche da Pietro Colucci e da altri imprenditori. Toti, assistito dall’avvocato Stefano Savi, sta rispondendo a tutte le domande.

Il legale di Toti, avvocato Savi, in un’intervista ha ribadito che il presidente della Regione Liguria non ha fatto alcun favoritismo, per esempio “nelle scelte per il porto, l’interesse pubblico era mantenere la pace”.

AGGIORNAMENTO DELLE 20,30

Si è concluso dopo otto ore l’interrogatorio del governatore della Liguria Giovanni Toti, che si trova ancora nella caserma del Roan della Gdf per la firma del verbale.

Secondo quanto appreso, il governatore ha risposto a tutti gli addebiti assistito dal suo legale Stefano Savi.

Le domande hanno riguardato i finanziamenti ricevuti non solo da Aldo Spinelli e Francesco Moncada, ma anche dal re delle discariche Pietro Colucci e da altri imprenditori. Altre domande sul presunto voto di scambio.

“Ogni euro incassato ha avuto una destinazione politica: nessun contributo ha prodotto arricchimento o utilità personale a me, agli altri appartenenti al mio partito o a terzi privati”. Così il governatore Giovanni Toti in una memoria consegnata ai pubblici ministeri al termine dell’interrogatorio tenuto nella caserma della Gdf. “Ogni dazione di denaro – ha aggiunto – è stata accreditata con metodi tracciabili e rendicontata. Del pari tutte le spese sostenute sono state rendicontate e pubblicizzate in termini di legge e anche oltre. I bilanci e i rendiconti sono stati (e sono ancora) pubblicati sui siti internet delle organizzazioni politiche a mio sostegno”.

Il documento è stato scritto per “spiegare le linee politiche e morali che, da quanto ho assunto l’onore di guidare Regione Liguria, hanno sempre informato l’attività perseguita dalla Giunta regionale nella unica prospettiva di servire il bene e l’interesse comune dei cittadini liguri e delle loro istituzioni”.

Nell’ordinanza di custodia cautelare “così come nell’intero impianto accusatorio si analizza solo una limitatissima parte dei rapporti tra amministrazione, Presidente, e mondo del lavoro e delle imprese. E di tale limitatissima parte si fa paradigma per tutto il resto”. “Al contrario, l’atteggiamento e l’animus dei rapporti e dei contesti analizzati dovrebbe invece essere esaminato e interpretato alla luce della generalità e molteplicità dei rapporti di un lunghissimo periodo”.

Leggi anche:   Euro 2024: Germania travolge la Scozia (5-1) nella serata inaugurale

Calendario Tweet

giugno 2024
L M M G V S D
« Mag    
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930