L’assemblea dell’Autorità idrica toscana tornerà a riunirsi il 5 ottobre con l’obiettivo di approvare tariffe che prevedono un incremento inferiore a quello applicato in via provvisoria dai gestori. L’assemblea convocata per questa mattina a Firenze è stata infatti rinviata per mancanza del numero legale di rappresentanti di tutte le aree della regione, in particolare quelli della Toscana nord che interessa i territori di Lucca e Massa Carrara.
«Le conferenze dei sindaci di zona hanno tutte approvato le proposte di tariffe relative ai propri territori, e l’Assemblea dovrà solo ratificare», spiega il direttore generale dell’Ait Alessandro Mazzei, secondo cui «lo sforzo che stiamo facendo è proprio quello di approvare delle tariffe, altrimenti vengono applicate quelle proposte dai gestori e che adesso sono applicate in via provvisoria. Noi invece le stiamo riducendo».
Mazzei spiega che dall’inizio di quest’anno Publiacqua, il gestore che copre i territori di Firenze, Prato e Pistoia, «ha applicato un incremento tariffario del 7,5% rispetto al 2015 mentre noi oggi ne avremmo approvato uno del solo 4%. Questo è avvenuto anche a Livorno» dove l’incremento previsto dal gestore Asa era del 4,7% a fronte di una previsione di aumento dell’Autorità toscana del 2,7%, «o nell’area di Siena e Grosseto» dove Fiora applica dall’inizio dell’anno un aumento del 4,9% che l’Ait porterebbe invece al 4,4%.
Per quanto riguarda gli altri gestori, l’Autorità sarebbe intenzionata a confermare l’aumento del 5% proposto da Gaia (che copre Massa Carrara, Lucca e Pistoia); applicare per Geal (Lucca) un aumento del 6,5% anche se il gestore non ha introdotto alcun aumento e confermare per Acque (Pisa) la proposta di un +6,5%.
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Marta Panicucci
