G7 condanna attacco dell’Iran. “Evitare ulteriore escalation”

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Il G7 riunito a Palazzo Chigi, sotto la guida italiana, con Giorgia Meloni al vertice, ha condannato l’Iran e l’attacco a Israele. Ma, al tempo stesso, ha invitato tutte le parti in causa a evitare ulteriori escalation: è la presa di posizione dei Paesi del G7, i cui leader si sono riuniti in videoconferenza sotto la Presidenza italiana.

L’attacco dell’Iran a Israele apre infatti un nuovo delicatissimo capitolo nella guerra in Medioriente e impone anche ai Paesi del G7 una riflessione sulla situazione sempre più esplosiva. Per questo la Presidenza italiana convoca un vertice dei leader, che è la stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a presiedere da Palazzo Chigi.

I capi di Stato e di governo dei G7, insieme con i leader Ue, si incontrano in videoconferenza nel pomeriggio per poco meno di un’ora, e mettono a punto un documento unitario in cui condannano l’attacco iraniano ma chiedono, al contempo, di evitare ulteriori escalation nel conflitto. La dichiarazione congiunta condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele. I leader però invitano le parti "ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione". Un chiaro auspicio che Israele si astenga da reazioni, cosa che fin dal primo mattino aveva chiesto anche il presidente Usa, Joe Biden, al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

I 7 Grandi rivolgono quindi un appello per porre fine alla crisi a Gaza "attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas". Infine "garantiscono" la prosecuzione dell’aiuto umanitario verso la popolazione palestinese. Anche il vertice del G7 conferma che "Israele, con l’aiuto dei suoi partner, ha neutralizzato l’attacco".

La condanna all’Iran arriva in particolare perché, viene sottolineato nella dichiarazione congiunta, il regime degli ayatollah "ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un’ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi delegati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti".

In mattinata, Meloni anticipa la posizione italiana, che poi coinciderà con quella del G7: "Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla". Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, predica "prudenza" da parte di tutti gli attori coinvolti, mentre rassicura sui nostri concittadini presenti nell’area: "La nostra Unità di crisi è operativa 24 ore su 24, la situazione di tutti i nostri concittadini è sotto controllo. Ho convocato gli ambasciatori dei Paesi arabi per fare il punto, incontrerò mercoledì il Segretario di Stato Usa Blinken. Continuiamo a lavorare per la pace, serve una de-escalation. Bisogna lavorare intensamente, l’invito che facciamo alle parti è alla prudenza".

Sandro Bennucci

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