Gli italiani devono vivere “serenamente” il prossimo voto al referendum sulla riforma costituzionale del governo Renzi approvata dal Parlamento, esercitando senza condizionamenti quella “sovranità popolare che esiste e resta degli elettori” al di là del comprensibile “interesse internazionale” per il passaggio. Da Sofia, dove è in visita, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha replicato garbatamente, ma seccamente, all’indomani del pubblico endorsment a favore della vittoria del sì al referendum espresso a Roma dell’ambasciatore di Barack Obama in Italia, nel presentare l’invito a pranzo del presidente Usa al premier italiano alla Casa Bianca nell’ultimo mese di campagna elettorale presidenziale in Usa e referendaria in Italia.
“E’ un problema – ha risposto Mattarella ai giornalisti sulle parole di John Phillips- di passaggio democratico da vivere come tale serenamente. Il mondo oggi non dico che è diventato piccolo ma molto più connesso e interconnesso fra i diversi Paesi”. E dunque “ogni evento importante come un referendum in un Paese viene seguito con interesse anche dagli altri perché, come ad esempio per quello in Gran Bretagna sulla Brexit, può avere effetti in altri Paesi”. D’altra parte, “l’Italia è un Paese importante” e dunque anche il suo referendum costituzionale interno “viene seguito con attenzione anche all’estero” ma “naturalmente questa considerazione non muta in nulla il fatto che la sovranità sia demandata agli elettori. Come tutti gli eventi importanti interni ai Paesi importanti”.
Concetto che fa riassumere così il monito presidenziale sull’account Twitter del Quirinale: “Referendum, Mattarella: Passaggio democratico da vivere serenamente, interesse internazionale esiste ma la sovranità resta degli elettori”.
