Fiorentina vince a Verona (0-3) e scaccia i fantasmi. Dopo Barak e Cabral arriva il gol pazzesco di Biraghi. Pagelle

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VERONA – Guadagna la scena anche Biraghi, proprio nel finale: segna il tre a zero con un tiro pazzesco su punizione da metà campo, coronando così la netta vittoria scacciafantasmi (0-3) della Fiorentina a Verona. Un gol che gli esperti di statistica paragonano a una prodezza di Ilicic in maglia atalantina. Una vittoria, questa del Bentegodi, che fa salire la Viola in classifica e tiene lontano di 11 punti proprio il Verona che aveva riposto tante speranze in questa partita. Una partita con sorprese liete per chi è arrivato da Firenze. Perchè, oltre a Biraghi nel finale, si è rivisto: Jonathan Ikonè. E’ lui che spacca la partita dopo appena 12′ minuti, servendo un pallone al bacio per Barak che indirizza subito verso la vittoria la gara della Fiorentina. Una vittoria corroborata, prima del riposo, dal raddoppio di un Cabral che ha imparato di nuovo a far gol, come gli capitava a Basilea, anche se in un campionato meno gravido d’ansia e con difensori avversari meno coriacei. E il pacchetto arretrato del Verona non è dei più arcigni. Come del resto tutta la squadra del volenteroso ma poco attrezzato Zaffaroni. Però dai, questi tre punti, per la Fiorentina, sono oro che luccica. Balzo in avanti in classifica e barriera di 11 punti, come detto, sul Veron e sulla zona retrocessione. La partita di sabato contro il Milan, al Franchi, potrà essere affrontata senza quell’ansia che si sarebbe atrocemente materializzata con una sconfitta in Veneto. Ha saputo affrontare bene la partita, la Fiorentina: fase di studio e zac, ecco il primo gol di Barak, ex veronese, che non esulta e quasi si scusa col vecchio pubblico. Amrabat amministra bene la manovra a metà campo, con un Mandragora più vivace e disciplinato al fianco. Buona, tutto sommato, la prestazione della difesa. Bravo Terzic, ormai da preferire “toda la vida”, ossia tutta la vita, a un Biraghi che, gol pazzesco aparte, contro il Braga, era apparso lento e poco incisivo. Però anche Biraghi, il reietto, ha saputo trovare lo scampolo di gloria col gol furbo del tre a zero. Ossia il nastro dorato che confeziona il regalo. Molto meglio anche Cabral, ormai in netto vantaggio su uno Jovic spento e per nulla incisivo. Italiano l’ha preparata bene: dapeva che sarebbe stata una partita dura, senza esclusione di colpi, soprattutto a metà campo. Si torna a Firenze con un clima più sereno. Incubo svanito. E con Biraghi che, una volta tanto, si prende il titolo anche di questo articolo.

ARBITRO – Fuori Milenkovic, Italiano schiera come difensori centrali Quarta e Igor. In panchina Biraghi e in campo Terzic. Finalmente! Davanti Ikonè, Cabral e Gonzalez. Primo brivido al 3′: Mandragora colpisce involontariamente l’arbitro La Penna che fa riprendere il gioco scodellando il pallone. Verona pericoloso al 6′ con Duda che serve Faraoni ma non trova la traiettoria giusta e il pallone va lontano. Insistono i gialloblù e al 7′ con Lasagna che resiste all’intervento di Igor, ma la sua conclusione è larga.

BARAK – La Fiorentina, però, è di altra categoria rispetto agli scaligeri. Al 10′ Nico Gonzalez porta scompiglio nell’area veronese e calcia a una ventina di centimetri dal primo palo. E due minuti dopo arriva il gol viola: Ikonè va via a destra, inciontenibile, entra in area e la mette al centro dove Barak, l’ex micidiale, controlla e spedisce il pallone sotto la traversa, allan destra di Montipò. Non esulta, Antonin. Anzi, con i gesti chiede quasi scusa ai vecchi compagni di squadra per questo gol pesante.

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TERRACCIANO – Cerca di reagire il Verona. Faraoni, nervoso, interviene fallosamente su Gonzalez ma l’arbitro lo grazie e non lo ammonisce. Fa girare palla, il Verona. Ammoniti Doig (fallo su Dodò) e Igor (fallo su Ngonge). Quindi, al 29′, doppio scambio Lasagna-Lazovic-Lasagna ma il colpo di testa finisce sul fondo. Ammonito Barak per fallo su Tameze. Ma diventa protagonista assoluto Terracciano, al 30′, quando vola a deviare un tiro col giro di Duda su magistrale servizio smarcante di Lasagna. Grande Pietro!

CABRAL – La Fiorentina fa girare palla per placare il furore agionistico veronese. Faraoni rimedia il giallo per un intervento in ritardo su Gonzalez. La Fiorentina blocca gli attacchi avversari. E li colpisce, in maniera implacabilre, di nuovo, al 38′: angolo di Mandragora col giro, Cabral prende il tempo a Hien e di sinistro mette in rete il raddoppio viola. Verona disorientato. E viola vicinissimo al terzo gol proprio al 45′: Dodò ruba la palla a Doig e batte a rete, Montipò respinge. Arriva Barak che cerca la doppietta ma Hien rinvia ancora. Qualche istante ancora di gioco e tutti negli spogliatoi. Fiorentina in cattedra, con una qualità di gioco nettamente superiore a un Verona volenteroso ma con scarso spessore tecnico.

AMRABAT – In avvio di ripresa l’allenatore del Verona, Marco Zaffaroni, toglie Magnani per Cabal e Doig per Braaf. Verona aggressivo. Al 3′ opportunità per il Verona: Lasagna si libera bene in area e serve Braaf a destra che però calcia debolmente e Terracciano non ha difficoltà a intuire e ad accartocciarsi sulla palla. Al 5′ fallo tattico di Amrabat su Lasagna. Giallo per Sofyan. Batticuore per la difesa viola sulla successiva punizione: prima il pallone finisce in porta ma il gioco era fermo, poi scatta il fuorigioco. Al 7′ occasione per Cabal ma il suo tireo di controbalzo finisce alto.

AMRABAT – Italiano fa entrare Bonaventura al posto di un Barak che escde salutandoi e ringraziando i vecchi tifosi gialloblù. al 15′ creoss basso di Gonzalez per Ikonè che gira a botta sicura verso la porta di Montipò. Cabal si immola e respinge quello che sarebbe statomil terzo gol della Fiorentina. Cambio nel Verona: fuori Lasagna per Gaich. Italiano dà spazio a Castrovilli e toglie Cabral. Poi avvicenda i centravanti: Cabral lascia il posto a Jovic.

BIRAGHI – Colpisce il palo Gaich (42′) ma la Fiorentina, quasi incredilmente, triplica: il gol (44′) è una gran furbata di Biraghi che vede Montipò fuori porta e calcia una punizione ( concessa per fallo su Mandragora) direttamente a rete da metà campo e fa centro. Con il povero portiere veronese che non sa capacitarsi per l’ingenuità che punisce severamente il Verona. Ma è il gesto tecnico che corona una buona partita dei viola e mi costringe a dare a Biraghi un 6,5 che raramente, in questo campionato, gli ho concesso.

Sandro Bennucci

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