Boom di pensioni pagate all’estero. Le cifre Inps, +45,1% in tre anni

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Le vicende politiche degli ultimi  anni hanno portato molti lavoratori e pensionati ad abbandonare l’Italia in crisi economica e a rifugiarsi in altri paesi. Una delle conseguenze più visibili di questo fenomeno è stato il boom di pensioni pagate all’estero.

Infatti, mentre in Italia nel triennio 2019-2021 l’incremento delle pensioni eliminate è stato pari all’8,2%, nel medesimo arco temporale l’incremento di quelle in pagamento all’estero è stato pari al 45,1%. Il dato europeo, che ci riguarda più da vicino, è cresciuto e, rispetto al 2020, nel 2021 è salito dell’1,5%.

Il dato più interessante riguarda la forte crescita delle pensioni pagate in America centrale, in Asia e in Africa (rispettivamente +48%, +33% e +26%), determinata, da un lato, dal rientro degli immigrati in Italia che, dopo aver conseguito diritto a pensione, decidono di tornare nel proprio paese d’origine, dall’altro da chi sceglie di mettere a disposizione le sue abilità, conoscenze e competenze, acquisite nel nostro Paese, in nuovi mercati del lavoro, salvo poi decidere di rimanervi perché nel frattempo si sono integrati laddove si sono trasferiti.

In queste aree continentali, i numeri, sia come trend quinquennale, sia rispetto al solo 2020, sono tutti in aumento. Al contrario, si riscontra, anche per quest’anno, un forte decremento del numero di pensioni pagate in America meridionale e in Oceania. Nella prima, rispetto al 2020, il numero delle pensioni Inps è sceso di circa il 7%, in Oceania del 3% e in America settentrionale del 5%. Nei paesi di queste aree continentali l’età è molto elevata: in America meridionale, in Oceania e in America settentrionale gli ultraottantenni sono rispettivamente il 75%, il 67% e il 65%.

Il 47% è partito dal Meridione

Oltre 2,7 milioni (il 47%) degli italiani all’estero sono partiti dal Meridione (di questi, 936 mila circa, il 16%, dalla Sicilia o dalla Sardegna); più di 2,1 milioni (il 37,2%) sono partiti dal Nord Italia e il 15,7% è, invece, originario del Centro Italia.

La comunità di italiani all’estero più numerosa è quella argentina

Il 54,9% degli italiani (quasi 3,2 milioni) sono in Europa, il 39,8% (oltre 2,3 milioni) in America, centro-meridionale soprattutto (32,2%, più di 1,8 milioni). Gli italiani sono presenti in tutti i paesi del mondo. Le comunità più numerose sono, ad oggi, quella argentina (903.081), la tedesca (813.650), la svizzera (648.320), la brasiliana (527.901) e la francese (457.138).

Questi numeri danno l’esatta cognizione delle difficoltà di carattere economico e sociale che la pandemia prima e la guerra in Ucraina, con i guasti economici conseguenti in tema di consumi e costi energetici,  hanno prodotto specialmente nel nostro paese. Quello meno attrezzato ad affrontare una crisi così profonda, e le conseguenze si vedono e si continueranno a vedere in futuro.

Paolo Padoin

NOTA: Articolo tratto dal nuovo sito Toscnews

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