Borse: Milano in calo (- 0,68) per timori guerra Ucraina. Spread sotto 200 punti

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Chiusura in rosso per la Borsa di Milano: in linea con le altre piazze europee, appesantite dai timori di recessione, l’indice Ftse Mib è in calo dello 0,68% a 24.531 punti. E’ stata una seduta nervosa per i mercati, per i timori di una nuova recrudescenza della guerra tra Russia e Ucraina. Si è pensato per ore a un possibile attacco di Mosca, poi si è scoperto che si tratta di armi ucraine sparate per errore. In ogni caso la notizia ha spaventato i mercati e acuito le tensioni tra Occidente e Cremlino, rendendo il conflitto con Kiev ancora più instabile.

A pesare sull’umore degli investitori anche l’ipotesi di recessione globale con Fabio Panetta che vede “probabile” un forte rallentamento dell’economia tra la fine dell’anno e il primo trimestre del 2023.
Contrastate le banche con Intesa Sanpaolo che guadagna lo 0,02%, mentre UniCredit perde lo 0,49%. Bene Banco Bpm +1,39%, e Bper Banca +0,32%, giu’ invece Mediobanca -0,55%, Banca Mps -2,88%. Tra i titoli con la migliore performance, Leonardo che guadagna 2,1 punti, mentre tra gli energetici spicca Hera +1,54%. I maggiori ribassi invece sono segnati da Amplifon che cede 3,7 punti, tra gli industriali Prysmian -1,55%, e Buzzi Unicem -1,16%. In ribasso dell’1,99% Tim dopo che l’agenzia di rating Fitch ha abbassato l’outlook.

Lo spread tra Btp e Bund resta sempre sotto quota 200, così come il rendimento del titolo decennale è sotto al 4%.

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