Nel vertice russo-cinese Putin ha affermato che la Russia è “fermamente impegnata nel riconoscimento del principio di una sola Cina e ha condannato le provocazioni degli Usa a Taiwan”, ha affermato Putin.
Xi Jinping ha apprezzato l’adesione della Russia “al principio della ‘Unica Cina’ e ha sottolineato che Taiwan fa parte della Cina, che si oppone con fermezza alle forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne”. Per questo motivo, ha aggiunto Xi incontrando a Samarcanda l’omologo russo Vladimir Putin, “nessun Paese ha il diritto di ergersi a giudice sulla questione di Taiwan”. Il presidente, nel resoconto dei media cinesi, “ha sottolineato che da quest’anno Cina e Russia hanno mantenuto un’efficace comunicazione strategica”.
La Cina vuole apportare “stabilità ed energia positiva in un mondo caotico”. In base alle immagini diffuse e relative alle battute iniziali del primo faccia a faccia dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, le due delegazioni appaiono abbastanza ridotte. Sono riconoscibili, tra gli altri, i due ministri degli Esteri Wang Yi e Serghei Lavrov.
La Cina è disposta, insieme alla Russia, “a fornire un forte sostegno reciproco su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali e ad approfondire la cooperazione pratica nel commercio, nell’agricoltura, nella connettività e in altri campi”. Il presidente Xi Jinping ha detto – nel resoconto dei media ufficiali – che le due parti dovrebbero rafforzare coordinamento e cooperazione nei quadri multilaterali (come Sco, Cica e Brics), salvaguardare gli interessi di sicurezza della regione e gli interessi comuni di Paesi in via di sviluppo e mercati emergenti”.