Giuseppe Conte torna ad attaccare il suo successore Mario Draghi, proprio sul campo dell’economia: “Noi alla fine del Conte 2 abbiamo lasciato lo spread sotto i 100. Ora veleggia sopra i 200, con 5 variazioni di bilancio, 140 miliardi. Poi arriva qualcuno e ci spiega che c’è debito buono e debito cattivo, ma quando la gente muore è difficile fare la differenza tra debito buono e cattivo”.