Rifondazione Comunista aderisce alla campagna “Non Paghiamo”: “Invitiamo tutte e tutti i cittadini e le cittadine a visitare il sito https://www.nonpaghiamo.it/ e ad aderire, e consideriamo ottima la proposta di organizzare assemblee popolari in tutte le città per organizzare la protesta contro il caro bollette. Un segnale vero, di rottura – dice Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, insieme al responsabile ambiente Mazzotti, entrambi candidati di Unione Popolare con de Magistris – non le ipocrite piazze lanciate dal Pd, che la crisi energetica l’ha creata con la folle decisione di trascinare il Paese in guerra, contro il caro bollette”.
“Questo inverno – denunciano gli esponenti del PRC – se le bollette non diminuiranno, decine di migliaia di persone non riusciranno neanche a riscaldarsi. Milioni di persone saranno costrette a scegliere tra scaldarsi o mangiare. Una famiglia su 3 sarà costretta alla povertà energetica. Sono più di otto milioni
le famiglie a rischio e già ora il 15% delle utenze ha smesso di pagare. Noi proponiamo 4 soluzioni semplici e coraggiose: tassazione al 90% degli extra profitti; blocco aumenti; nazionalizzazione del servizio elettrico; finanziamenti alle rinnovabili. ‘NOI non paghiamo’ le scelte scellerate, impopolari, guerrafondaie e contro il diritto ad una qualità della vita degna, sancito dalla Costituzione Italiana, dalla Carta europea
dei diritti fondamentali e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Pace subito!”.