La Russia ammette: l’esercito russo ha preso di mira il porto di Odessa nonostante l’accordo siglato a Istanbul per consentire la ripresa delle esportazioni di grano ucraine. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, che, sul suo canale Telegram ha dichiarato che le forze russe avrebbero colpito una nave militare ucraina con missili di alta precisione. Lo riporta Reuters.
La Difesa di Mosca, citata dalla Ria Novosti, ha aggiunto; “Una nave da guerra ucraina attraccata e un magazzino con missili anti-nave Harpoon forniti dagli Stati Uniti sono stati distrutti da missili navali a guida di precisione a lungo raggio nel porto di Odessa, sul terreno di un impianto per le riparazioni delle navi”.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha condannato l’attacco russo sul porto di Odessa e ha parlato di “dubbi sulla credibilità” di Mosca. All’indomani dell’accordo sul grano, Kiev aveva accusato la Russia di aver lanciato quattro missili sul porto di Odessa prendendo di mira “esattamente il luogo dove si trovava il grano”.
In realtà i missili non avrebbero colpito i silos col grano, ma obiettivi militari, fa i quali un deposito di missili forniti dagli Usa. Resta il fatto dell’indubbia gravità del gesto, che potrebbe rendere più difficile l’attuazione degli accordi appena firmati, garanti Turchia e Onu, che certamente non faranno salti di gioia per quanto avvenuto. .
