E’ di 3 morti e 3 feriti il bilancio di un attacco con arma da fuoco avvenuto ieri sera in un centro commerciale di Greenwood, in Indiana. Lo ha confermato Mark Myers, il sindaco della città, aggiungendo che il tiratore e’ stato a sua volta ucciso “da un individuo armato”.
Le autorità non hanno indicato alcun movente né identificato il tiratore, definito come un ‘maschio adulto’. Il centro commerciale è stato evacuato. I controlli degli artificieri su un pacco sospetto trovato in uno dei bagni hanno dato esito negativo.
Un’altra strage nell’America di Biden, stavolta è intervenuto un cittadino armato per bloccare che stava sparando alla gente, a riprova che le armi circolano impunemente.
L’attacco di oggi e’ l’ultimo di una serie di episodi di violenza armata che sta affliggendo gli Stati Uniti, dove ogni anno circa 40 mila persone muoiono uccise da armi da fuoco, secondo il Gun Violence Archive.
Durante una parata dello scorso 4 luglio un uomo armato ha aperto il fuoco in un sobborgo di Chicago, dove sette persone sono rimaste uccise e almeno altre tre dozzine sono rimaste ferite. Risalgono allo scorso maggio altri due massacri: 10 persone di colore sono state uccise in una sparatoria nello stato di New York e 19 bimbi e due insegnanti sono le vittime della strage nella scuola di Uvalde, in Texas.
La recente impennata di violenze ha riacceso il controverso dibattito sulla regolamentazione delle armi da fuoco. Una commissione della Camera dei rappresentanti dovrebbe votare questa settimana, per la prima volta in quasi 20 anni, un provvedimento per bandire le armi d’assalto.