Al summit di capi di stato e di governo Ue il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a quanto si apprende da più fonti europee, ha chiesto al Consiglio europeo di convocare un vertice straordinario sull’energia nelle prossime settimane. La proposta, si apprende ancora, sarebbe sostenuta da altri Paesi membri, tra i quali la Francia. Prima dell’inizio del Consiglio europeo il premier italiano ha avuto un incontro con il presidente francese Macron a Bruxelles presso gli uffici della delegazione italiana.
“Ribadirò, insieme al Presidente del Consiglio italiano, l’ormai urgente richiesta di iniziative coraggiose a livello europeo, come l’imposizione di un tetto al prezzo all’ingrosso del gas. Questo è un tema di cui discutiamo da molto tempo, purtroppo finora non c’è stata la mobilità necessaria”. Lo ha detto il premier greco Kyriakos Mitsotakis nel doorstep prima dell’inizio del vertice Ue. “Mi auguro che ora tutti i membri del Consiglio europeo riconoscano la necessità di una risposta europea coordinata“, ha aggiunto.
PRICE CAP
Il riferimento al price cap entra nell’ultima versione della bozza di conclusioni del Consiglio europeo. Il testo – del quale l’ANSA ha preso visione – nel paragrafo dei temi economici, al punto 23, vede l’aggiunta nel quale si legge che il Consiglio “nel contrasto all’uso come arma del gas da parte della Russia e richiamando le conclusioni del 31 maggio, invita la Commissione a perseguire nei suoi sforzi nell’assicurare le forniture energetiche a prezzi accessibili”. Le conclusioni del vertice di maggio invitavano la Commissione ad esplorare le opzioni per calmierare i prezzi, inclusa quella di un price cap temporaneo. “Già il fatto che si ventili” la possibilità di fare il price cap “fa da deterrente ai mercati che possono pensare di fare i picchi fuori controllo”, ha detto il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.