Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso dell’incontro con la stampa estera ha fornito particolari del suo colloquio con Putin. “Non ci sentivamo con il presidente Putin dall’inizio della guerra. Gli ho detto che volevo parlare di pace e a questo Putin ha acconsentito. Ho chiesto se era previsto un cessate il fuoco: le condizioni non sono mature, però è stato aperto il corridoio umanitario di Mariupol.Uno dei punti che il presidente Putin ha trattato è che a suo avviso ci sono piccoli passi avanti sui negoziati. Poi è seguito una descrizione su un possibile accordo, io ho espresso la convinzione che per risolvere certi nodi fosse necessario un incontro con il presidente Zelensky. La risposta è stata che i tempi non sono ancora maturi. In tutto questo ho riaffermato la disponibilita’ dell’Italia a collaborare per costruire un percorso di pace, che e’ stata accolta e la telefonata si è conclusa con l’intenzione di mantenersi in contatto”