Imprese in Toscana, meno giovani e più stranieri

Imprese in Toscana, meno giovani e più stranieri

In Toscana diminuiscono le imprese giovanili mentre aumentano gli imprenditori stranieri. Questo il bilancio che emerge dai dati del secondo trimestre 2016 della Camera di commercio di Arezzo sulla demografia delle imprese straniere, femminili e giovanili in regione.

Al 30 giugno 2016 sono presenti complessivamente 379.264 imprese under 35 che rappresentano l’8,7% del totale, in diminuzione di due punti percentuali rispetto al 2015. Il dato regionale riflette l’andamento in flessione che accomuna tutte le province tranne Grosseto, che registra una variazione percentuale di +4,4% sul 2015 e, in maniera più ridotta, Siena con +1,3%. La forma giuridica in cui i giovani hanno il peso più elevato è quella delle imprese individuali che rappresentano il 12,7% del totale (in diminuzione dell’1,9%), dato che possiamo ricondurre ai costi più contenuti e ad una maggior semplicità per l’avviamento.

I due settori in cui si concentrano quasi la metà delle imprese giovanili sono il commercio (24,3%) e le costruzioni (17,1%), seguiti dal manifatturiero (12,2%). Ma è l’agricoltura a mostrare la crescita più importante rispetto al 2015: la presenza giovanile nel settore è infatti aumentata del +25%, portando così il numero delle aziende giovanili a 364 unità (10,9% del totale).

In leggero aumento anche le imprese femminili: in regione si registrano 95.427 imprese rosa pari al 23% del totale (+1,2%), principalmente nel settore commerciale (24,6%) e agricolo (20,5%), stabili rispetto all’anno precedente. In Toscana le province in cui le donne dimostrano una maggiore presenza imprenditoriale sono Grosseto (27,2% sul totale imprese) e Livorno (25,3%), mentre al contrario Firenze è quella in cui la presenza rosa ha un peso minore (21,1%).

Le imprese straniere (53.162, il 12,8% del totale) aumentano di 3,7 punti percentuali a livello regionale, con picchi del 5,6% nelle province di Grosseto e Livorno, seguite a ruota da Massa Carrara (+5,1%) e Pistoia (+4,9%). Gli imprenditori provenienti da paesi europei, che sono in aumento (+3,4), arrivano prevalentemente dalla Romania (+3,4% ) e dalla Germania (+3,8). L’incremento più sostanzioso è però quello dei titolari extraeuropei, che dal 2015 sono cresciuti di 5,4 punti percentuali, con in testa gli imprenditori pakistani aumentati di 16,9 punti.