Referendum costituzionale: voteremo a novembre, l’annuncio di Renzi alla festa dell’Unità

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renziAlla Festa dell’Unità di Bosco Albergati, nel Modenese, un Renzi a tutto campo lancia già la campagna per il referendum. E in un botta e risposta con i militanti del partito anticipa la data: «Volete ridurre il numero dei parlamentari, ridurre i costi della politica, eliminare enti inutili come il Cnel? Calmi, dovete votare a novembre, non ora».

E poi passa ai temi concreti: «Certo, ci sono ancora un sacco di cose da fare, come le pensioni, è un tema sul quale bisogna lavorare perché in passato si è intervenuto con l’accetta, c’è uno scalino tropo grosso e le pensioni minime sono troppo basse. Quindi deve esser chiaro che dovremo trovare risorse in più per le pensioni».

La sua strategia in vista del referendum, ha detto parlando davanti ai militanti che hanno affollato la storica festa modenese, è quella di spiegarne i contenuti, puntando tutto sui risparmi e sulle efficienze del sistema politico italiano, «che permetteranno di mettere 500 milioni nella lotta alla povertà». Ma prevede anche correzioni tattiche e, per la prima volta, ammette un suo errore: : «Anche io ho sbagliato a dare dei messaggi – ha detto – questo referendum non è il mio referendum, perché questa riforma ha un padre che si chiama Giorgio Napolitano. Ho fatto un errore a personalizzare troppo, bisogna dire agli italiani che non è la riforma di una persona, ma la riforma che serve all’Italia». E conclude con una frecciata alla minoranza dem:«Se qualcuno ha la sindrome Bertinotti per cui chiede sempre di più per non ottenere nulla, io dico che noi da questa sindrome siamo immuni: basta con la rissa continua».

 

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