AGIPRESS – “L’eliminazione del tetto Isee per il superbonus 110% applicato alle abitazioni unifamiliari, e non solo ai condomini come in origine, è una risposta positiva, data dal Senato con l’emendamento alla legge di bilancio approvato nelle scorse ore, alle istanze di Uncem con i Comuni”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem che aggiunge: “Abbiamo rappresentato, insieme alle Professioni e alle loro Reti, che mettere un limite Isee non era sostenibile. Le unifamiliari non sono villette, come alcuni le chiamano ancora. In città, ma soprattutto nei paesi e nelle zone rurali, sono l’immobile maggiormente presente e sui quali intervenire per limitare consumi e per renderli antisismici. Dobbiamo mettere in sicurezza e rinnovare al più presto tutto il patrimonio. Troppi edifici sono stati costruiti tra gli anni Cinquanta e Ottanta. Sono energivori e poco sicuri in caso di sisma. Interveniamo con un piano che veda nel superbonus uno strumento perno, senza però riempire di polistirolo i nostri paesi. Occorre ulteriormente agire sui bonus, anche facciate, per stabilizzarli nel tempo, sino al 2025 e puntare su materiali naturali, da filiera corta italiana, come il legno e le fibre da scarto agricolo. Occorre investire efficacemente per migliorare il patrimonio che abbiamo, senza consumare nuovo suolo. Questo passo nella legge di bilancio, con la modifica del 110 e l’estensione senza Isee alle unifamiliari, è indispensabile per ogni ulteriore azione di miglioramento dei bonus edilizi. A vantaggio di ambiente, cittadini, comunità locali, enti, imprese” – conclude. AGIPRESS